Alzando lo sguardo verso il cielo, vediamo le nuvole. Sembra che abbiano un mondo tutto loro, volano su e giù, silenziosamente e sospese nell'aria.
Spesso riescono a raffigurare bene una figura, anche se è solo per un attimo, giusto per farsi vedere, e già si trasformano, raggruppandosi con altre nuvole oppure si scompongono del tutto. Ma il più delle volte si presentano in forma di un incastro davvero fiabesco ed enigmatico, tanto chiaro da stimolare immaginazione e fantasia, invitandomi a risolvere degli insoliti rebus, composti dalle nuvole.
Osservando e fotografando le nuvole ho capito che esse si compongono, copiando volentieri noi esseri viventi, i nostri animali e anche i paesaggi. Una esperienza simile l'ho vissuta già tanti anni fa con le mie pietre di mare. In quel caso mi sono trovata davanti a un altro fenomeno straordinario: il mare che fa lo scultore nel mondo delle pietre, dandole spesso forma e aspetto che sono altrettanto somigliante al nostro mondo.
Al contrario della pietra che resta esanime sulla spiaggia dove la depone il mare, le nuvole sono in continuo movimento, sembra che non esistano limiti o regole per le loro rappresentazioni. Mi viene in mente di paragonare il loro mondo misterioso ad un infinito palcoscenico di un teatro girovagante, dove gli attori si esibiscono come abilissimi trasformisti ed illusionisti.
Queste straordinarie creazioni, che giorno dopo giorno sorgono davanti agli nostri occhi, chiamate semplicemente "nuvole", per me sono molto di più. Loro, giorno dopo giorno, ci offrono una fonte inesauribile per la nostra immaginazione, la fantasia e la creatività.
Facciamo volare la nostra fantasia ispirandoci a loro, liberiamo la nostra dote dell'immaginazione e interpretiamo queste enigmatiche e fiabesche creazioni delle nuvole... venite con me...
Fiocchetta è una piccola nuvola che vive insieme alla sua famiglia sopra il mare. Si diverte a scivolare su e giù per allenarsi a volare, come sanno fare le sorelle e i fratelli più grandi di lei. Nuvoletta è una grande giocherellona e la Mamma, preoccupata, spesso la richiama dicendo: "Attenta Fiocchetta, non allontanarti, potresti perderti e non trovare la via del ritorno... e poi ci sono tanti pericoli se ti allontani. Sei ancora piccola, ascolta la Mamma!".
Ma un bel giorno, guardate chi passa trionfante sul "tappeto volante": è il vincitore delle gare sportive delle "nuvole giganti".
Il fratellino di Fiocchetta resta incantato, e davanti agli occhi di Fiocchetta salta sul tappeto volante e chiama la sorellina: "Vieni anche tu, è divertente, voliamo verso una delle finestre del cielo". Fiocchetta non pensa alle parole della Mamma e salta sul tappeto volante, dove si trovano già altre nuvolette, e fra loro scopre anche i suoi compagni di gioco.
E qui inizia la fantastica avventura! Già dopo un breve tragitto gli amici vedono il vincitore staccarsi dal tappeto volante per sollevarsi più in alto verso una delle finestre delle premiazioni, dove lo aspettano già i suoi amici, le nuvole giganti.
Subito dopo, il tappeto volante si dissolve e le nuvolette sono costrette ad abbandonarlo, mettendosi in volo. Fiocchetta vorrebbe tornare indietro ma il fratellino resta con il vincitore. Gli amici non lasciano andare via l'amichetta e la invitano a seguirli sulla pista da sci che si trova lì vicino. "Vedrai che divertimento", e sfrecciano via, perchè ognuno vuole essere il primo ad arrivarci. Fiocchetta li segue a stento, per fortuna non è lontano, e tutti si tuffano gridando: "Piiistaaa...!"
Fiocchetta impara a sciare e si diverte tantissimo. Ma presto hanno tanta fame e tutti si dirigono dal cuoco, lui gli fa mangiare tante leccornie nuvolose.
Non sono i soli clienti, vicino a loro scorgono una coppia, un uomo con un capello di nuvole e una ragazza con un cappuccio, altrettanto di nuvole.
Parlano fra di loro e Fiocchetta apprende che in un giardinetto lì vicino si trovano due pietre che assomigliano a loro. Incuriosito, il gruppetto di nuvole si reca verso quel giardinetto vicino al mare. Lo trovano e lentamente lo sorvolano e scoprono proprio all'ingresso le due pietre che cercano.
Una delle nuvole dice: "Ora ricordo di essere già stato qui, insieme a mio fratello più grande. Lui conosce molte pietre di loro, e ogni volta che torna, racconta una storia, perchè le pietre sono le protagoniste di tante favole. E poi so come si chiama la pietra verde con il capello, è "l'uomo verde venuto dal mare". Invece la pietra col cappuccio rosso si chiama "Cappuccetto rosso" e insieme all'altra pietra, che raffigura il lupo buono, sono i protagonisti della favoletta "Cappuccetto rosso e il Lupo buono".
E l'amico continua: "Venite qui, vedete il coniglio e il riccio? Appartengono alla favola "La corsa...", è una storia divertente, perchè il riccio fa un bello scherzo al coniglio."
Fiocchetta richiama l'attenzione degli amici e dice: "Guardate, guardate qui, ci sono tre pesci in pietra, tutti colorati, anche loro fanno parte di una favola?". “Si,” risponde l'amico che conosce la storia, "è proprio così, loro, queste tre pietre, sono chiamate "Nemo e i suoi amici" e quando ancora erano nel mare, hanno conosciuto la pietra "Attenti alla tigre" e sono le protagoniste del racconto "La favola di una pietra venuta dal mare". Oh, è una storia davvero fantastica, quando saremo di nuovo a casa, la racconterò a voi".
"Ora guardate questa pietra col nome "Gerda", ha un cappuccio impolverato di neve, perchè lei ha un ruolo bellissimo da protagonista nella favola "La regina della neve", che racconta la storia commovente di una ragazzina che è in cerca del suo migliore amico, Kai, scomparso mentre giocava insieme a lui. E quando finalmente lo trova nel castello di neve e ghiaccio, dalla regina..."
"Anche questa è una favola davvero interessante e da brivido, ma non solo per la neve e il ghiaccio, per fortuna finisce con un lieto fine. Racconterò anche questa storia una volta tornati a casa. Ora dobbiamo muoverci, credo che sia tardi”. E mentre si accingono per mettersi in volo, vedono Fiocchetta che fissa incantata una pietra bianca.
L'amico che sa tutto dice: "Ecco dove è finito il gatto con la testa fra le nuvole". Rivolto a Fiocchetta dice con voce scherzosa: "Assomiglia a te, vuol dire che anche tu sei protagonista di una favola che non conosco?". "Ma che dici...", risponde Fiocchetta ridendo, “guardami, io sono forse un gatto o una favoletta?"
E gli amici saltano via, giocando a chi arriva prima a casa.
Ma solo ora le nuvolette si rendono conto che sopra il mare si è formato uno scudo di nuvole. E' composto da grandi cani da guardia che hanno formato un scudo talmente fitto ed impenetrabile che rende impossibile il passaggio.
Fiocchetta salta su e giù, allunga il collo per vedere se è possibile sorvolare questa barriera, è preoccupata, pensando alle parole della Mamma. Ma non si passa, è vietato e i guardiani le fanno paura.
E mentre il gruppetto di nuvole si chiede il perchè di questa barriera, sentono battiti di ali e vedono arrivare un maestoso cigno bianco.
Tutti esclamano "Oh, ah, ma come sei bello...". Il cigno si ferma e risponde: "Grazie care nuvolette, ma se mi aveste visto ancora poco tempo fa, vi sareste spaventate: sono stato bruttissimo e nessuno voleva giocare con me! Tutti mi chiamavano "Il brutto anatroccolo"!".
"E' una storia lunga da raccontare e non ho tempo adesso, debbo raggiungere gli altri cigni che mi stanno aspettando, perché dobbiamo migrare. Ma la mia storia la trovate scritta nel libro delle favole”.
Fiocchetta domanda se lui sa il motivo dello scudo. E il cigno svela il segreto: "Là, in fondo, sopra il mare dietro lo scudo, è sorto il castello incantato della "bella addormentata" e poichè nessuno ha accesso prima che passino i 100 anni dell'incantesimo, la dodicesima fata ha chiamato questi enormi cani da guardia che hanno l'ordine, di non far passare nessuno.”
Ma ora il cigno ha grande fretta e invita le nuvolette incuriosite a nascondersi fra le sue piume, perchè così possono passare la barriera insieme a lui che ha un lasciapassare speciale, proprio perchè deve migrare e quindi può sorvolare lo scudo e arrivare all'altro lato. I nostri amici accettano volentieri l'invito, nascondendosi nelle piume. Il cigno vola in alto e in un attimo sono arrivati all'altro lato. Ora ringraziano e salutano il loro grande amico che, con forti battiti di ali, vola via insieme agli altri cigni gridando: "Ciao cari amici, al mio ritorno ci incontreremo ancora, vi troverò".
Le nuvolette si girano ed esclamano "Ooooh, guardate che meraviglia, il castello incantato!!! E' bellissimo."
"Andiamo a vedere", e si alzano in volo verso quel posto da favola, ma... si fermano di colpo... sopra le loro teste sentono una voce gracchiante: "Ha ha ha, care nuvolette curiose! Non avete visto la barriera che vieta il passaggio? Prima di poter passare, debbono trascorrere 100 anni: così c'è scritto nel libro delle favole! Perciò: "la bella addormentata" e tutti gli abitanti del castello non debbono essere disturbati nel sonno prima che il tempo sia trascorso.".
Le nuvolette tremano dalla paura e la voce gracchiante continua: "E siccome avete disobbedito, ora debbo far calare la nebbia, in modo che non si veda niente più, questi sono gli ordini della dodicesima fata, ma leggete la favola per sapere tutta la storia.”.
"E voi, per punizione, dovrete navigare per molto tempo nelle tenebre, tanto, fino a quando troverete una delle "finestre nel cielo", che permette di uscire dalla nebbia; solo così potrete guadagnare di nuovo la libertà.”.
Finalmente quelle poverette nuvole hanno il coraggio di alzare lo sguardo e vedono volare via una strega sulla scopa.
Essa continua a gracchiare: "Buona fortuna, ha, ha, ha, poteva andare peggio care nuvolette, siete fortunate, perchè la mia padrona è stata clemente con voi, non succede quasi mai.".
La strega vola via veloce come il vento e all'istante le nuvolette vedono scomparire il paesaggio incantato perchè si trovano avvolti nella nebbia fitta e tenebrosa, come annunciato dalla strega.
Immaginatevi le nostre coraggiose nuvolette!!! Si abbracciano una con l'altra, e, vicine, vicine, aspettano che gli occhi si abituino all'oscurità. Solo dopo incominciano a scivolare piano piano, abbracciate una all'altra. Sospettano di non essere le prime a dover scontare una pena e quindi ascoltano il silenzio, sperando di incontrare altri peccatori che debbono attraversare queste tenebre. Ed è proprio così: davanti a loro intravedono delle creature misteriose!
Raggiungono questi navigatori, sperando che loro sappiano dove bisogna andare. Ma neanche loro lo sanno. Dopo alcuni giri, vedono arrivare un'altra figura che con voce che rimbomba dice: "Vedo che è arrivato un altro carico di peccatori. Io sono il traghettatore e vi posso portare alle finestre del cielo, ma dovete mettervi tutti in fila e stare muti. Chi sbaglia e non segue le mie istruzioni, viene portato in un posto dove le tenebre sono ancora più oscure."
Naturalmente sono tutti d'accordo nel fidarsi e seguono in silenzio il traghettatore; dopo un po' di tempo, finalmente affiora uno spiraglio di luce e in lontananza vedono due sospirate finestre nel cielo. I nostri amici fanno un grande sospiro di sollievo e non vedono l'ora di fare il salto nel loro soffice paradiso, nella libertà.
Dopo essersi ripresa da quest'avventura che ha avuto un lieto fine, Fiocchetta vuole tornare subito a casa e, preoccupata, si ricorda di nuovo le parole della Mamma, di non allontanarsi mai a causa dei pericoli che potrebbe incontrare! E dentro di sè pensa: "Chissà che cosa ha fatto la Mamma quando non mi ha visto più giocare? E chissà se mio fratellino è già tornato sano e salvo?".
In quel momento stanno sorvolando di nuovo il giardino che ospita "Il Mondo delle pietre".
Si abbassano per fare un saluto e guarda caso chi scoprono? E' "Il brutto anatroccolo" oppure è "Paperino"?
E guardate sotto quel cespuglio di rose...: sembra "La bella addormentata" o forse è "Biancaneve" (dopo aver mangiato la mela avvelenata)?
Ma quando scoprono un cane da guardia di pietra che le guarda con occhi vigili, gridano "Aiutoooo...", e...
...temendo che anche "Il mondo delle pietre" possa diventare vittima di un incantesimo, sfrecciano via, più veloce del vento, volando verso un tramonto meraviglioso.
Non vedono l'ora di essere di nuovo a casa, fatta di nuvole.
Appena arrivati, Fiocchetta si stringe fra le braccia della Mamma raccontandole la sua prima avventura da nuvoletta...
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