Pietre e cucina - 2a parte

Ricette di cucina presentate dal "Mondo delle Pietre"

Per l'introduzione vedi la 1a parte.

Frittelline e rusticini con ricotta e bietola

la ricetta è presentata dalla pietra:
"Chiacchierando”


Chiacchierando... la coppia del caffè

Apro la seconda parte delle “Ricette dal mondo delle pietre” con la pietra “Chiacchierando...” al profumo del caffè”, presentata dalla “Coppia del caffè”

Il caffè è una bevanda che fa parte della nostra vita. Il suo profumo ci accompagna un po’ durante tutta la giornata e a volte anche fino a tarda notte, soprattutto durante l’estate.

Il caffè viene bevuto in tutto il mondo, è condiviso da tutte le nazioni, e in ogni paese viene preparato in maniera diversa.

Il caffè tedesco non mi piaceva da ragazza, ma neanche l’espresso mi entusiasmava, prima di venire in Calabria. Apprezzavo invece molto il cappuccino.

In Germania, all’epoca stavano prendendo piede le gelaterie italiane, erano molto frequentate.
Andavamo lì per gustarci il famoso “cono” (da noi non esisteva, perché i gelati venivano venduti in coppe surgelate), e dopo si sorseggiava un “capuzzino”, ascoltando le canzoni italiane che l’altoparlante urlava su tutta la piazza (anche questo era inusuale per l’epoca di allora, quando tutto si svolgeva in modo attenuato e silenzioso).

E’ stata mia suocera a farmi assaporare l’espresso!
Lei lo beveva durante il giorno, e mi chiamava spesso, dicendo: “vieni, ho la macchinetta sul fuoco, beviamoci una tazzina di caffè insieme, ma ti devi sedere”, e, sorridendo, spiegava: “Lo sai che il caffè va bevuto con tre C: - caldo, comodo e chiacchierando -".

Ed è proprio questo che la pietra con la coppia del caffè "Chiacchierando“ vuole esprimere.

Ingredienti

Per questa preparazione vanno bene sia le bietole (solo le foglie), che gli spinaci.

Per le frittelline: bietola, due bei mazzi, oppure un kg. di sole foglie senza gambo, 200 g. di ricotta, possibilmente di pecora (a chi piace), 200 g. di mozzarella, 3-4 uova, 70g di parmigiano grattugiato, sale, un po’ di olio di oliva per friggere le frittelline;
per i rustici: 2 confezioni di pasta sfoglia; non occorrono uova, gli altri ingredienti sono come sopra indicati.


La "Coppia del caffè" presenta alcuni ingredienti

Preparazione

Lavo le foglie intere delle bietole e le metto a bollire in acqua con poco sale. In una coppa capiente mescolo bene la ricotta asciutta insieme alle uova sbattute, il parmigiano grattugiato, la mozzarella tagliata a quadrettini piccoli e un po’ di sale.
Nel frattempo cuocio le foglie di bietola al dente, pronte per essere scolate. Le stendo nel settaccio per farle raffreddare, perché debbono essere pressate molto forte per fare uscire tutta l’acqua. Quando risultano prive di liquido, le taglio piccolissime (meglio tritarle), e le amalgamo insieme agli altri ingredienti.
Metto una padella larga e pesante sul fuoco, aggiungo 1-2 cucchiai di olio, tanto quanto basta per rosolare le frittelle. Con un cucchiaio grande prendo l’impasto, lo verso nella padella, dando alla frittellina la forma rotonda, proseguo fino a riempire lo spazio nella padella.


le frittelle friggono in padella

Le frittelline vengono rosolate da tutti e due i lati, regolando il fuoco, perché devono cuocersi bene ma non bruciarsi. Continuo così fino a terminare l’impasto, adagiando poi le frittelline pronte su un piatto di portata.
Saranno da fare 20 o 25 frittelline, dipende della grandezza di ciascuna.


le frittelle: piatto pronto

Per i “rustici” preparo lo stesso impasto come descritto per le frittelline, ma senza uova, perché deve essere asciutto, per impedire che la pasta sfoglia si inumidisca durante la cottura.
Prendo la pasta sfoglia dal frigorifero e la srotolo sul piano di lavoro, e aiutandomi con un cucchiaino poggio dei mucchietti sulla pasta sfoglia. La grandezza è a piacere, possono essere piccoli o grandi, dipende della forma dei rustici che si intende fare, grandi o piccoli. Copro i mucchietti con la pasta e ritaglio dei quadrati, facendo attenzione che tutto intorno siano ben chiusi.
Pratico sopra ognuno una apertura, per far uscire il vapore che si forma durante la cottura.


gli attrezzi per la pasta dei rustici

l'impasto asciutto per i rustici

Poggio i rustici formati in una teglia da forno foderata con carta forno e inforno nel forno già caldo, a 200° per circa 45 minuti; sia la temperatura che il tempo di cottura dipende da come funziona il forno.
Quando i rustici sono cotti e dorati, li sistemo su un piatto di portata capiente.
Anche qui saranno da 20 a 25 rusticini, dipende della grandezza di ciascuno.


i rustici pronti

Si possono fare tutte e due le preparazioni contemporaneamente.
Se la quantità di ingredienti sembra eccessiva, si prepara la metà del dosaggio.

Sia le frittelline che i rusticini sono buoni caldi, perché croccanti, ma sono altrettanto gustosi freddi, perché in questo modo gli ingredienti si insaporiscono fra di loro.

Anche queste due pietanze arricchiscono il tavolo addobbato a buffet, e sono molto appetitose se "spacchettate" durante un bel picnic insieme ad altre delizie e bibite rinfrescanti.

Ma per chiudere bene, ricordate? Ci vuole una “tazzicella di caffè”, calda, comoda e... “chiacchierando...”


per finire, le "tazzicelle" di caffè... per chiacchierare un po'...

Buon appetito!

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Piatti d’estate con le melanzane

“Melanzane grigliate ai filetti di pomodori” e “Medaglioni di melanzane ripieni al pomodoro”

la ricetta è presentata dalla pietra:
“Il riposino in giardino”


Il riposino nel giardino

Quando ancora ero fidanzata con mio marito ho potuto capire che, durante l’estate, le pietanze con le melanzane venivano preparate quotidianamente, non mancavano mai sulla tavola. Era come una tradizione, che poi ho “ereditata” dalla zia di mio marito.
Lei, insieme a mia suocera, mi hanno “svelato” tutti i segreti di cucina della famiglia. La maestra delle preparazioni delle melanzane però era la zia! Lei le sapeva rendere così gustose (come tutto quello che preparava), che a volte non sembravano essere “solo” melanzane.

Per gustare il suo vero sapore, la melanzana deve essere consumata nella stagione giusta, e cioè in estate e all’inizio dell’autunno, e dovrebbe essere fritta; dico dovrebbe! Ora che abbiamo un po’ di più di conoscenze sull'alimentazione, sappiamo che il fritto fa male, se si mangia di frequente. Ma piccole eccezioni ogni tanto sono permesse.

Oggi come oggi le melanzane le metto volentieri sulla piastra, facendole grigliare per evitare la frittura. Se la melanzana è di buona qualità, la preparazione sarà ugualmente gustosa.


"Il riposino nel giardino" presenta le melanzane tagliate a fette
pronte da grigliare o da friggere.

Ingredienti

Per le due preparazioni servono circa 2 kg di melanzane tenere e senza semi e circa 2 kg di pomodori maturi per i pelati, 150-180 gr. di parmigiano grattugiato (per tutt’e due le preparazioni), 2-3 mozzarelle, un bel mazzolino di basilico fresco per il sugo con i pomodori pelati, qualche spicchio di aglio fresco, olio extravergine di oliva, sale.

Preparazione

Lavo e sbuccio le melanzane (se le friggo non le sbuccio), e le taglio a fette spesse circa ½ cm, accendo la piastra al massimo, e preparo un piattino o una ciotola con un po’ di olio e vi immergo ogni fetta di melanzana da un lato solo, ma veramente appena, prima di metterla sulla piastra rovente, abbasso un po’ la temperatura e cospargo ogni fetta con qualche granello di sale. Faccio dorare e giro sul altro lato. L’olio si può stendere sulle fette delle melanzane anche con un pennello da cucina. Ripeto l’operazione fino a terminare le melanzane.


le melanzane sulla piastra

Preparo il sugo con i pomodori pelati: Immergo 4-5 pomodori alla volta nell’acqua bollente per un attimo soltanto, faccio riprendere il bollore e ripeto il procedimento con il resto dei pomodori, poi li sbuccio, tolgo i semi e il torsolo, e li taglio a forma di filetti. In un tegame verso l’olio di oliva, coprendo bene il fondo, aggiungo l’aglio affettato o schiacciato e accendo il fuoco.
Quando l’aglio manda il suo profumo nell'aria, tuffo i filetti dei pomodori nell’olio caldo e profumato, aggiungo il basilico lavato e il sale e faccio cuocere, girando ogni tanto.

Nel frattempo seleziono le fette di melanzane che servono per i medaglioni, tenendo conto che per ogni medaglione servono due fette di melanzane. Il resto delle fette le taglio a strisce nè larghe nè strette.

Dopo circa 15 min. di cottura, i pomodori dovrebbero essere cotti, controllo di sale, questo va fatto anche con le melanzane, tenendo conto che anche il parmigiano è saporito di sale.

Per la preparazione “Melanzane grigliate ai filetti di pomodori” metto in una padella ancora un po’ di olio con un spicchio di aglio, faccio imbiondire un po’ e lo tolgo, aggiungo le melanzane tagliate a strisce, giro e aggiungo subito una parte dei filetti di pomodori senza il liquido, faccio insaporire, mescolando tutto delicatamente, tolgo eventuali foglioline di basilico oppure di aglio; quando vedo melanzane e pomodori ben amalgamati, aggiungo un po’ meno della metà del parmigiano, giro tutto delicatamente, spengo il fuoco, copro il recipiente e faccio riposare un po’ per far insaporire gli ingredienti.

Questa pietanza si presta per essere consumata come primo piatto, semplicemente, oppure è buonissima, sempre come primo piatto, se portata a tavolo amalgamata con la pasta. Ma si gusta anche come contorno, accompagnando altre pietanze.


Melanzane grigliate con i filetti di pomodoro in padella.

Per la preparazione: “Medaglioni di melanzane, ripieni, al sugo di pomodoro”, riaccendo il fuoco sotto i filetti dei pomodori e con una forchetta li schiaccio un po’, se sono troppo acquosi, faccio restringere un po’, ma non troppo e tolgo basilico e aglio (se non è stato già tolto) e taglio le mozzarelle a fette, tenendo conto di quante fettine servono per riempire i medaglioni di melanzane.

Si possono preparare in due modi: in una padella molto pesante sul fornello, oppure in una teglia, cotti nel forno. Il procedimento in padella è un po’ più sbrigativo e non bisogna accendere il forno, ma al forno sono ancora più saporiti! Il procedimento è lo stesso.

In una padella capiente metto alcuni cucchiai del sugo di pomodoro con cui cospargo il fondo della padella, spolvero con un pò di parmigiano e copro con le fette delle melanzane tutto il fondo del recipiente; nuovamente spalmo su ogni fetta un po’ di sugo di pomodoro e appoggio una fetta di mozzarella, e poi ancora un po’ di sugo di pomodoro e sulla fetta della mozzarella un velo di parmigiano, poi copro ogni medaglione con una fetta di melanzana e distribuisco sia il sugo rimasto che il parmigiano.
Ora si può accendere il fuoco sotto la padella oppure infornarli nel forno già caldo, cottura per circa 30-40 minuti a 180° o 200°. La cottura in padella va assistita, perché non “attacchi” o si bruci il pomodoro; la padella va girata frequentemente da un lato all’ altro, ma, attenzione: va messo un coperchio, deve chiudere bene, perché il calore si deve distribuire bene, e il fuoco deve essere tenuto piuttosto basso, gli ingredienti si debbono cuocere e insaporire lentamente.

Dopo ca. 20 minuti di cottura, alzando il coperchio, dovrebbe essersi sciolto il parmigiano e anche la mozzarella, e il profumo sarà invitante, se vi sembra che al fondo si trova troppo liquido e a voi piace più asciutto, allora alzate la fiamma per un po’ e fate asciugare, oppure alzate i medaglioni con una palletta bucata a fori grossi, fate gocciolare un po’ il liquido e poggiate i medaglioni uno per uno in un piatto di portata.


Medaglioni di melanzane: piatto pronto.

Questa pietanza è un ottimo secondo piatto ed è buona anche raffreddata, per esempio per passare la serata in compagnia, inoltre si presta come altre ricette precedenti, per essere messa, insieme ad altre delizie, in un cestino da picnic per essere consumate all’aria aperta, proprio come rappresentato nelle immagini sulla pietra “Riposino nel giardino”.

Buon appetito!

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"Piatti d’estate con le melanzane"

Quadrettini di melanzane con capperi

la ricetta è presentata dalla pietra:
“Il riposino in barca”


Il riposino sulla barca

Ancora una ricetta con le melanzane, questa volta anche con i capperi, che si abbinano molto bene con le melanzane. Qui al sud li usiamo molto, soprattutto durante l’estate. Sono buoni anche con altre verdure estive, per esempio con i peperoni o gli zucchini, i pomodori: i capperi esaltano il gusto di ogni pietanza.

Parlando di capperi, vorrei fare una piccola parentesi riguardo alle isole Eolie, dove i capperi sono di casa, e in particolare all’isola di Salina, dove, insieme ad altri prodotti locali, viene valorizzato il cappero all'interno dell'attenzione locale verso la produzione biologica.


Le Isole Eolie: veduta da Fiumefreddo Bruzio

Ingredienti

1 kg di melanzane, 2 grandi pugni di capperi sotto sale, 1 tazza di sugo o filetti di pomodori già cotti (vedi ricetta precedente), ½ cucchiaino di origano, sale e olio per friggere.


I filetti di pomodoro per il sugo

I capperi

Preparazione

Tolgo il torsolo alle melanzane e le lavo bene, dopodichè le taglio in quadretti non grandi e non piccoli, tolgo i semi se li contengono, e le cospargo con il sale per far uscire il liquido, poi metto da parte. Lavo i capperi che ho tenuto a bagno durante la notte per dissalarli bene (provateli, se sono ancora un po’ troppo salati allora metteteli ancora nel acqua bollente).

Nel frattempo preparo il sugo di pomodori con i pelati, a meno che l’ho già fatto in precedenza (io lo tengo sempre pronto in un barattolo nel frigorifero). Ogni tanto bisogna mescolare i quadretti di melanzane, cosi il sale si distribuisce meglio; dopo 15-20 minuti li alzo nella retina e li strizzo bene per far uscire tutto il loro liquido; poi accendo sotto la padella con l’olio di oliva per la frittura.
Quando l’olio è bollente calo una parte delle melanzane, giusto che ne galleggi uno strato; se sono troppe non vengono fritte bene, perché la melanzana è acquosa; le melanzane si friggono anche bene nella friggitrice, per chi la usa... si mette a temperatura alta e vengono ben dorate, come in padella.
Metto le melanzane su un piatto foderato con la carta per i fritti.
Procedo così fino a terminare le melanzane.

In un'altra padella metto il sugo di pomodori, aggiungo i capperi dissalati e strizzati, e l’origano; faccio cuocere un paio di minuti e aggiungo le melanzane, lasciando cuocere ancora per altri 4-5 minuti; se vi piace, potete aggiungere anche un goccio di aceto buono; poi faccio evaporare.


Quadrettini di melanzane con capperi, piatto pronto

Anche questo è un piatto adatto per tutte le occasioni, anche su un tavolo di un buffet estivo, durante una festa, farà bella figura ed è stuzzicante, dal gusto particolare.


Melanzane con capperi e melanzane grigliate al pomodoro.

Auguro buon appetito!

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"Piatti d’estate"

Verdure in àspic

la ricetta è presentata dalla pietra:
“La ragazza con il velo turchese”


La ragazza con il velo turchese

Il color “turchese” fa parte di una delle meraviglie che i nostri occhi possono ammirare.
E’ un colore che può avere un influsso riposante, rilassante, ma nello stesso tempo può essere abbagliante, coinvolgente e piacevole a vedersi, per il suo modo di essere.

Il pittore mischia i diversi colori per ottenere il turchese nella tonalità desiderata, prima di applicarlo col pennello, ma la natura non ha il pittore che miscela i colori, la natura li ha già dipinti, nel mare e nel cielo: che splendore quando sfoggiano pur per breve tempo il loro color turchese, oppure quando incontriamo un paio di occhi dal color turchese, e poi c’è proprio la gemma che è di questo colore; che meraviglia vedere questa pietra trasformata in gioielli, soprattutto durante l’estate, come spiccano un paio di orecchini o una collana con le pietre sul turchese-azzurrino sulla pelle abbronzata!
Ma il tocco finale lo dà un foulard, dipinto nelle varie tonalità del color turchese, che diventa un “velo” addobbato intorno alla testa, come lo porta la ragazza raffigurata su quel frammento di pietra di mare.

Ed è proprio lei che ci indica questo altro piatto estivo con tutti i colori dell’estate, completando e ravvivando il colore turchese.


La ragazza con il velo turchese presenta alcuni ingredienti

Ingredienti

Vanno bene tutte le verdure che vi piacciono, per esempio carote, fagiolini, sedano, zucchini...
1 o 2 confezioni di gelatina in fogli oppure in polvere, ¼ di litro di vino bianco, oppure 1 bicchiere di aceto bianco, 1 mazzolino di prezzemolo, 1 di basilico e di timo, 1 rametto di menta, 1 di rosmarino, la buccia di una mela bianca, la scorza di mezzo limone, tagliata sottile, senza il bianco, 2 foglie di alloro, 2 chiodi di garofano, 3 bacche di ginepro e un po’ di zenzero, se piacciono i capperi, se ne può aggiungere un pugno, dissalati, 2 - 2,5 litri di acqua.

Preparazione

Lavo e pulisco le verdure per preparare il brodo e lavo anche i mazzolini di erbe aromatiche e pongo tutto in una pentola capiente con 2 litri e mezzo di acqua; non metto patate, pomodori o piselli, perché fanno diventare il brodo torbido: anche i fagiolini li cuocio a parte, perché altrimenti scuriscono il brodo.
Aggiungo il sale e tutte le spezie sopra indicate. Se qualche aroma non piace, non si mette.

Faccio bollire per almeno 1 ora e mezza o 2 ore a fuoco lento e coperto. A tempo trascorso tolgo le verdure e scolo il brodo, filtrandolo.
Metto tutto da parte, le verdure per farle raffreddare e il brodo per far depositare eventuali residui e per purificarsi.

Se la preparazione richiede un troppo tempo, si può preparare il brodo vegetale già in anticipo, anche un giorno prima e metterlo in frigorifero.
La mattina dopo filtro di nuovo il brodo, usando un panno, e facendo attenzione che i residui restino nel recipiente (vanno buttati).

Taglio tutte le verdure che desidero mettere a quadretti piccoli. Si possono aggiungere anche delle verdure crude se piace, per esempio pomodori, peperoni gialli, rossi e verdi, chicchi di mais, qualche cetriolino sotto aceto, molto sfizioso...

Dopo che le verdure sono tagliate, messe in una coppa capiente e il brodo si presenta limpido, procedo a preparare la gelatina.
Personalmente preferisco quella in fogli, per la sua trasparenza, ma quella in polvere si solidifica più velocemente, dipende dal tempo a disposizione.

Se per esempio serve 1 litro e mezzo di brodo per coprire ben bene le verdure posizionate in una coppa o in coppette, misuro 1 litro e ¼ di brodo e aggiungo ¼ di litro di vino bianco, che rende tutto più delicato, oppure 1 bicchiere di aceto bianco naturale, che dà un sapore più aromatico.
Per preparare la gelatina seguite le istruzioni sulla confezione.

Versata la gelatina sulle verdure e messa la coppa o le coppette nel frigorifero per solidificarsi, si può preparare qualche decorazione per rendere ancora più interessante la preparazione; come si usa dire: "Anche l’occhio vuole la sua parte!"


Le verdure in àspic, piatto finale

Servite molto freddo e decorato, è un piatto ricco di vitamine e minerali, è rinfrescante e dai gusti “nuovi”, da assaporare soprattutto durante l’estate.
Contornatelo per esempio con uova ripiene di insalata russa, oppure altre delizie a piacere...


Verdure in àspic e uova ripiene


Un altro modo di presentare le verdure in àspic.

Buon appetito!

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"Piatti d’estate"

Riso alle zucchine con filetti di pomodoro

la ricetta è presentata dalla pietra:
“L’asinello”


L’asinello

La pietra di oggi rappresenta un asinello, una figura che fino a non tanto tempo fa a tutti noi era molto familiare, ma ai tempi di oggi è andata quasi dimenticata.

Ho presentato piatti preparati con le verdure d’estate e così credo che è giusto che ci ricordiamo un attimo dei buoni servizi che ci hanno reso questi animali. Sulle loro spalle trasportavano (in alcune zone lo fanno ancora oggi) le verdure dai campi alle case dei loro padroni e da lì ai vari mercati.

Ma oggi, ai tempi del progresso, pian piano, l’asinello ha dovuto cedere il suo posto ai mezzi di trasporto più veloci, e così lo possiamo incontrare ancora in qualche luogo turistico, dove si può ammirare come attrazione folkloristica, oppure in qualche giardino zoologico, in modo che possiamo raccontare ai nostri figli o nipoti i servizi utili e così apprezzabili che ci ha reso l’asinello nel corso dei tempi, per i quali si merita di non essere dimenticato!


L'asinello fra le verdure d'estate,
che un tempo trasportava sulla sua groppa.

Ingredienti

1 kg di zucchine tenere e fresche, possibilmente appena raccolte, 150-200 gr. di funghi champignon, oppure 1-2 funghi porcini (se non sono disponibili funghi freschi, vanno bene anche funghi secchi, circa 20 gr.), 400 gr. di riso per minestra a chicchi grossi, 500 gr. di pomodori maturi, 80 gr. di parmigiano grattugiato, 1 bel mazzetto di basilico fresco, qualche spicchio di aglio, olio extravergine di oliva.


L'asinello presenta la ricetta
"Riso alle zucchine con filetti di pomodoro"

Preparazione

Dopo aver lavato e messo a sgocciolare le verdure e le erbette aromatiche, taglio le zucchine nel verso della lunghezza e le svuoto degli eventuali semi, poi le taglio a fettine di ca. mezzo cm. di spessore, così faccio anche con i funghi; ai pomodori tolgo la buccia e i semi (mettendo i pomodori, pochi alla volta, nell'acqua bollente per 6 secondi, la buccia viene via facilmente) e li taglio in filetti.

Metto due pentole sul fuoco, una con l’acqua per il riso e nell'altra verso l’olio, coprendo il fondo, e taglio l’aglio in fettine sottili che faccio imbiondire nell'olio. Quando l’aglio sprigiona il suo aroma nell'aria, metto i funghi con un po’ di sale, giro, e copro la pentola, abbassando il fuoco e dando una mescolata ogni tanto.
Dopo 5-6 minuti di cottura aggiungo le zucchine tagliate in fettine e quasi tutte le foglioline di basilico, tenendone da parte un po' per i pomodori; metto ancora del sale, quanto basta; mescolo bene, copro la pentola e abbasso di nuovo il fuoco dopo che si è alzato il bollore; copro la pentola, faccio bollire a fuoco lento per mezz’ora, girando le zucchine e i funghi ogni tanto, poi aggiungo i pomodori tagliati a piccoli filetti, insieme alle foglioline di basilico tenute da parte, mescolo bene e assaggio il sale (tenendo conto del parmigiano che verrà aggiunto alla fine); dopo 10-15 minuti di cottura si aggiunge il parmigiano, a fuoco spento. Mescolo bene, ma delicatamente, il tutto.

Faccio riposare per un paio di minuti tutti gli ingredienti, prima di versare il riso che nel frattempo si è cotto al dente.
Riaccendo il fuoco e faccio “pipiare” per un paio di minuti.

Vi spiego la parola "pipiare": mia zia mi diceva sempre "adesso lascialo pipiare"... si riferiva al sugo di pomodoro o a qualsiasi altro alimento che doveva continuare a cuocersi a fuoco molto basso; diceva sempre che si deve sentire il pipio di un fumatore di pipa, che ogni tanto fa 'paff'.

Si può aggiungere un mestolo dell'acqua di cottura del riso, dipende se piace asciutto o cremoso.
Spengo il fuoco, verso su un piatto di portata, e servo in tavola.


Riso alle zucchine con filetti di pomodoro.

Questa preparazione è buona e gustosa anche senza riso e può essere servita come contorno.

Un altro modo di presentarla:
Svuotate dei panini oppure qualche filoncino di pane, aggiungete alla preparazione della mozzarella tagliata a dadini oppure del formaggio svizzero grattugiato, riempite i panini e infornate in forno caldo, fate gratinare per circa 10 minuti e... voilà, il piatto è pronto!


Zucchine con filetti di pomodoro,
guarnite con fettine di zucchini e funghetti crudi,
nei filoncini di pane.

e... a conclusione dei "Piatti d'estate"...

la coppia "Ballando con le stelle"


"Ballando con le stelle"

presenta


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Il buffet estivo


B U O N
A P P E T I T O
! ! !

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Briciole golose arrotolate

la ricetta è presentata dalla pietra:
“Il guardone”


Il guardone

Certamente vi domandate che cosa fa "Il guardone" in mezzo ai dolci?
Eh si, al guardone piace divertirsi, osservare tutto e tutti; prima lo abbiamo visto guardare alcune coppie, una danzante e l'altra mentre fa una gita in barca, ma lui osserva anche altre cose, ci fa vedere che per divertirsi basta poco, bisogna cogliere ogni occasione.
E siccome lui non se ne perde neanche una di occasione, sarà il primo di assaggiare "Le briciole golose arrotolate", per poterle presentare qui di seguito in ricetta.

Ingredienti per il pan di spagna di due rotoli:

10 uova freschissime, 200 gr. di fecola, 50 gr. di farina, 250 gr. di zucchero a velo, la buccia grattugiata di un limone non trattato (tutti gli ingredienti debbono essere a temperatura ambiente), carta da forno per due teglie.

Ingredienti per il rotolo con le pesche

800 gr. - 1 kg di pesche mature, ma non troppo, ½ l - 750 ml di buon vino bianco, gelatina in foglie per 1 l - ½ l di liquido, vaniglia (½ stecca oppure 1 bustina in polvere), la buccia di ½ limone tagliata sottilissima, eventualmente 2 cucchiai di zucchero.

Ingredienti per il rotolo con le fragole

½ kg di mascarpone, ½ l di panna fresca da montare, 150 gr. - 200 gr. di fragole fresche e in più quante ne servono per la decorazione, 2 cucchiai di marmellata biologica di fragole.

Preparazione del pan di spagna per 2 teglie da forno

Come prima cosa preparo le due teglie, foderandole con la carta da forno che sporge un po' dai bordi e accendo il forno a 190°. Separo le uova mettendo i rossi in un recipiente capiente e i bianchi in un altro, altrettanto capiente. Usando lo sbattitore elettrico lavoro prima i tuorli, aggiungendo lo zucchero a velo (lo zucchero normale va anche bene, ma ci vuole molto più tempo); lo zucchero si deve sciogliere bene; dopo circa 1 minuto di tempo aggiungo 1 cucchiaio di acqua tiepida e continuo a montare i tuorli a velocità massima per almeno altri 4 minuti. Quando si presenterà una massa gonfia e soffice con un colore piuttosto chiaro e non più color tuorlo, vuol dire che il risultato è ottenuto.
Metto da parte i rossi montati e ripeto la stessa cosa con i bianchi (anche loro debbono essere lavorati un po'); aggiungo un pizzico di sale, si gonfiano meglio.
Quando assumono un aspetto gonfio e soffice come le nuvole, faccio la prova capovolgendo il recipiente; se la massa non cade vuol dire che le chiare d'uovo sono montate al punto giusto.


Le uova montate, rossi e bianchi.

Unisco i bianchi ai rossi, poco alla volta, lasciando da parte le fruste elettriche, perché da ora in poi lavoro con la frusta da cucina; è un procedimento che va fatto delicatamente.
Continuo nello stesso modo con la farina e la fecola, setacciati in precedenza, e aggiungo pure il limone grattugiato; giro molto delicatamente per non sgonfiare la massa ottenuta, per poi dividerla sulle due teglie da forno.
Stendo bene il composto fino ai bordi della teglia e inforno per 12 - 15 minuti circa, dipende dal forno.
Non aprire il forno prima che siano trascorsi almeno 12 minuti, altrimenti il pan di spagna rischia di sgonfiarsi.
Nel frattempo faccio posto dove andrà poggiato il rettangolo della pasta dopo sfornato e preparo un canovaccio bagnato con acqua fredda, perché appena sfornato il pan di spagna va tolto dalla teglia rovente e messo sul marmo per essere arrotolato subito, ancora bollente, perchè se si raffredda rischia di spezzarsi.


Il pan di spagna da arrotolare.

Aprire il rotolo, togliere la carta.

Incomincio ad arrotolare, alzando il lato più stretto, aiutandomi con il canovaccio bagnato; formo il rotolo, lasciando attaccata la carta da forno che toglierò in un secondo momento.
Copro con un canovaccio umido, e solo allora inforno la seconda teglia.
Aspetto un po' che si raffreddi il rotolo per togliere la carta da forno, srotolando delicatamente e staccando passo per passo la carta: se non viene via bene inumidire un po' la carta. Ripeto la stessa procedura con il secondo rotolo.

Preparazione della farcitura con le pesche

Dopo aver lavato e sbucciato le pesche, le taglio a piccole e sottili fettine, raccogliendole in un recipiente capiente e coprendole bene tutte con il vino bianco, poi le metto in frigorifero per macerare durante la notte. Il giorno dopo le metto a bollire insieme al vino, aggiungendo la vaniglia o in stecca o in polvere, e la scorza sottilissima del limone. Dopo ca. 10 - 15 minuti di cottura (dipende dalla consistenza delle pesche, debbono rimanere a pezzetti, ma essere cotti), spengo il fuoco, provo se va bene o se è bene aggiungere 2 cucchiai di zucchero; faccio raffreddare e tolgo la scorza di limone e la stecca di vaniglia.
Seguendo le istruzioni preparo la gelatina, misurando le pesche insieme al liquido macerato. Dopo che la farcitura è consolidata (deve stare nel frigorifero), la adagio sul rettangolo arrotolato del pan di spagna, srotolandolo delicatamente, non del tutto per non romperlo, e poi richiudendolo altrettanto delicatamente.

Preparazione della farcitura con le fragole

Lavo le fragole e le schiaccio con la forchetta; le amalgamo con il mascarpone e con la metà della panna fresca montata molto bene; stendo tutto sul rettangolo srotolato del pan di spagna, facendo attenzione che non si spezzi, e arrotolo. Decoro con la marmellata di fragole e con le fragole fresche, come si vede sulla foto.

Tutte e due le versioni delle "Briciole golose arrotolate" vanno servite molto fredde, tenute almeno 24 ore nel frigorifero (in questo modo gli ingredienti hanno il tempo di insaporire bene con le loro fragranze il pan di spagna); tolte dal frigorifero, si può anche metterle per un po' nel freezer e servire i rotoli ghiacciati!! Per un'estate caldissima è l'ideale!

Suggerimento: Mia madre preparava spesso il rotolo di pan di spagna. Se aveva fretta e non poteva fare una farcitura, spalmava un vasetto di marmellata di fragole sul rettangolo, arrotolava stretto e spolverava con zucchero a velo: Il risultato? Semplice, buono e bello a vedersi, perché dopo tagliato in tante fette lei le adagiava sul piatto in modo da sembrare una grande girandola, cosa che piace molto, soprattutto ai bambini: anche l'occhio vuole la sua parte!!!

Le decorazioni sono a fantasia, come si può vedere nelle fotografie.


Il rotolo farcito con le fragole
e decorato con fragole fresche e chicchi d'uva.


Il rotolo farcito con le pesche,
guarnito con la panna montata:
quale delle due delizie ci consiglia "Il guardone"?

Buona scelta e buon appetito!

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Torte di compleanno

Cari amici, siamo giunti alla fine del nostro viaggio. Insieme abbiamo esplorato un po’ il mio “Mondo delle pietre”, navigando fra le mie “Ricette di cucina”.
Spero che vi siate divertiti un po’ e che ognuno di voi abbia trovato una sua “briciola di gioia”.
Vi faccio un “dolce saluto” con le due torte di compleanno che mia figlia ha realizzato recentemente per i miei due nipotini.

La ricetta della “Torta biscuit farcita con la crema al burro”
è presentata dalla pietra:
“Auguri”


"Auguri"

Per preparare la "Torta biscuit" seguite la preparazione del pan di spagna, descritta nella ricetta precedente “Briciole golose arrotolate”; utilizzate gli stessi ingredienti dei due rotoli, perché è il quantitativo giusto per realizzare una torta del diametro di 26 cm. a 3 strati.
Usate una forma con il cerchio apribile, in modo che il pan di spagna si tolga più facilmente dalla teglia.
Con la carta da forno foderate solo il fondo della forma, i bordi vanno imburrati.
Infornate a forno caldo a 190° per 30-35 minuti circa.
Non aprite il forno troppo presto... il biscuit si sgonfia facilmente. Fate la prova di cottura con uno stecchino di legno lungo (lasciando la teglia nel forno); se vedete che la pasta ancora non si è solidificata, lasciate cuocere per altri 10 minuti.
Spegnete il forno, apritelo, ma lasciate la teglia per 10 minuti nel forno spento, prima di toglierla e lasciate ancora il pan di spagna altri 10 minuti nello stampo per ambientarsi.
Togliete il biscuit dallo stampo e poggiatelo capovolto su una grata; sfilate poi la carta da forno. Solo dopo che è raffreddato completamente, il biscuit può essere tagliato delicatamente con un coltello lungo in modo da ottenere 3 dischi.

Ingredienti per la crema al burro (base):

300 gr. di burro (possibilmente il burro bavarese, oppure burro tedesco... è molto adatto per questo tipo di farcitura), 200 gr. di zucchero a velo e mezzo litro di budino alla vaniglia, preparato seguendo le istruzioni. Il budino può essere anche di cioccolato, fragole, limone, ecc... dipende dalla vostra scelta e dal gusto personale.
La crema si può preparare durante la cottura del biscuit.
Per la riuscita di questa crema è importante che tutti gli ingredienti siano alla stessa temperatura, cioè ambiente.

Preparazione

Con le fruste elettriche incominciate a lavorare il burro, già morbido, per un paio di minuti, per renderlo cremoso, e aggiungete lo zucchero a velo; lavorate il tutto per 8-10 minuti, a velocità massima, come quando montate la panna; dopo che lo zucchero si è sciolto e la crema si presenta montata, potete incominciare ad aggiungere un cucchiaio del budino, che deve avere la stessa temperatura del burro montato a crema; amalgamatelo bene con le fruste prima di aggiungere il secondo cucchiaio e così via fino a terminare il budino.
Lavorate bene la crema con le fruste; sarà gonfia, spalmabile e sufficiente per riempire i due strati della torta e per coprire il coperchio.
Se preferite farcire uno strato togliete ⅓ della crema, mettendola in una ciotola e aggiungendo per esempio 100 gr. di cioccolata fatta ammorbidire, oppure delle fragole tagliate a pezzettini, o altro...

Ogni disco viene farcito bene con almeno 1-2 cm. di crema al burro prima di mettere l’altro disco da farcire. Se la crema è sufficiente per farcire la torta anche all'esterno, si può fare... oppure si può procedere come ha fatto mia figlia: sbizzarrirsi con la fantasia.
Lei ha usato la panna montata alla quale ha aggiunto qualche goccia di colorante per alimenti, per ottenere il colore delle torte, celeste e rosa, e le ha decorate giocando con la fantasia.

Se la torta non è per un compleanno di bambini, oppure se non viene consumata da bambini ma dai “grandi”, allora sta molto bene aromatizzare ogni disco di pan di spagna con qualche goccia di liquore, che lega con la farcitura.
Un altro consiglio: preparate questa torta in anticipo di almeno un giorno: in questo modo assaporirete al massimo tutte le fragranze di questa torta!


La torta di compleanno di Lina


La torta di compleanno di Stani

Auguro buon appetito!

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"Fortuna"

E’ un vero colpo di fortuna se il destino ti offre una “chance”,

se questa ti viene offerta al posto giusto

e persino al momento giusto, la si può chiamare

triplo colpo di fortuna!

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